sabato 27 novembre 2010

A meno di un mese



Ci si comincia a preparare...manca meno di un mese...in poche parole è già qui!
Con materiale semplice, che avevo già in casa, mi sono inventata un lavoretto da fare con le Uvette per decorare l'albero di Natale.
Due cerchi di cartoncino bianco di dimensioni diverse tra loro per il corpo e la testa, due grani di pepe nero per gli occhi, del filo elettrico per il sorriso, due bottoni per abbellire un po', della stoffa colorata per il berretto e la sciarpina e molta attaccatutto!
Le nanette sono felici di provare, è bello vederle all'opera, con la voglia di fare, costruire e ottenere il risultato finale... A scuola tutte e due hanno iniziato a cantare i canti di Natale, stanno entrando nel clima e sono già emozionate... e poi qui nevica e la magia del Natale è già nell'aria!!!

lunedì 22 novembre 2010

Auguri

4 anni fa a quest'ora eravamo seduti ad un tavolo, a guardarci, consapevoli che era l'ultima cena veramente a due. Tra dolorini insistenti, risate e tremolii, pensavamo a quello che ci stava per succedere... emozione pura, quella che ancora oggi mi fa salire il nodo in gola.
Il corridoio lungo, la stanzetta dalle pareti rosa, le ostetriche dalle voci dolci, le ore lunghe, il dolore, l'attesa ed il desiderio crescente e come domani alle 11:21 il pianto più dolce, mescolato alle nostre lacrime di gioia...4 anni! Auguri Uva! Auguri amore grande!

venerdì 19 novembre 2010

Aria di festa


Domani mattina il parco sotto casa si colora di festa!!! Sta per arivare il compleanno di Uva e iniziano a scatenarsi emozioni!!!

martedì 16 novembre 2010

Gite mangerecce

Per tutta la settimana abbiamo un po' pensato a cosa fare durante il wk approfittando delle previsioni meteo favorevoli, ma è periodo di chiusura di molte malghette altoatesine e quindi abbiamo dovuto un pochino ingegnarci. Il Papo ha guardato una delle sue tante, ma tante cartine e ha deciso la meta del sabato. Abbiamo sentito qualche amico, a cui si sono aggiunti altri piacevoli amici e abbiamo creato una lunga carovana (9 adulti e 7 bimbi), per vagare nei boschi di Villandro con i piccoli che si rincorrevano per il loro "Prendi e scappa". Con poco cammino, ma tanta voglia di aria aperta ci siamo fermati in un pratone esposto al sole novembrino e abbiamo fatto un pic-nic e giocato davvero tanto. Il bello di vedere i nanetti inventarsi i giochi senza niente a disposizione, se non quello che la natura offriva, coinvolgendosi uno con l'altro, mettendo insieme le idee di tutti, ridendo, litigando e facendo pace. Non potevamo andarcene senza gustare una merenda a base di castagne, succhi di mela e sambuco al tepore di una stufa, poco lontana da lì!
E la domenica? Altra gita in compagnia dei nonni alla Schonrast, a mangiare bene e a far chiacchiere piacevoli, terminando la giornata mangereccia con merenda casalinga con gli altri nonni. Le Uvette stracoccolate da tutti e noi felici di aver fatto tante cose prima di questi giorni bigi e piovosi!

giovedì 11 novembre 2010

Piccola e tosta, molto tosta!

Domani 21 mesi, poco più di 80 cm, ormai non la peso più da un po', ma alla vista appare compatta, buffa, chiacchierona, indipendente, e direi parecchio coccola, ma tosta, tanto tosta. Uvetta ti guarda e tu sai già che sta pensando a cosa fare un nanosecondo dopo, perchè non sta ferma, perchè lei ama scovare cose belle da fare, deve giocare, saltare e ballare in ogni momento, provare i giochi dei grandi, seguire la sorella, imitarla. La sua frase preferita del momento è "da sola" e tu non puoi aiutarla in niente, perchè lei ci vuole provare e farlo e rifarlo senza arrendersi, finchè in qualche modo ci riesce. Ti sfida, vuole vedere se tu cedi, si impunta e fa capricci che sembrano durare un'eternità e dopo che ti sei arrabbiata e le hai spiegato che non si deve fare, ti coccola in modo ruffiano e ti conquista con un sorriso con il naso arricciato.
Oggi in macchina, rientrando dal nido, se ne è uscita con: " Io botte a Nicole"...
botte? Come botte?
Oh-oh...
Domani mi sa che è meglio se parlo con l'educatrice... tosta, tanto tosta!

domenica 7 novembre 2010

Chi set?

Avevo ancora il primo pancione, quando una saggia coppia sposata da molti anni ci parlò della mitica teoria del "Chi set?" (Chi sei?).
Tra cambi di pannolini, prime pappe, inserimenti a scuola, notti perse... è facile perdersi anche qualcos'altro: lo sguardo di chi hai scelto per la vita, la voglia di una cena di coppia, di passeggiare tenendosi per mano nel silenzio totale, di chiacchierare dei progetti futuri senza interruzioni. Il rischio è di trovarsi con i figli grandi, ormai autonomi e guardarsi chiedendosi: "Chi set?", perchè per troppi anni ci si è trascurati, perchè si è vissuto in funzione dei nanetti, che catturano amore, emozioni, testa, spazio ed energia, perchè ci si è considerati solo genitori e non marito e moglie.
E così, con un po' di sano egoismo, una volta ogni tanto si lasciano le Uvette ai superdisponibilissimi nonni (ne abbiamo 4 che non vedono l'ora di coccolarle e viziarle), per il nostro "Chi set?", per una serata, un cinema, una cena con gli amici... come venerdì da Leo, a mangiare cose prelibate e a fare chiacchiere con gli amici di sempre.

giovedì 4 novembre 2010

Bandus

Tante cose, giornate piene e alla fine mi sembra di fare niente, o di dimenticare cose importanti... tipo chiamare mia sorella per chiedere come sta il ragnetto, o comperare il latte... domani mattina yogurt... accipicchia!!!

martedì 2 novembre 2010

Si parte e si torna

Qualche giorno a disposizione e la voglia di partire che è sempre tanta, le valige preparate all'ultimo e come destinazione il paesino del Friuli dove è nato il nonno, dove il Papo ha passato le sue estati da bimbo... un paese fatto di ricordi e tanta storia, anche recente, ricostruito dalla voglia e dalla buona volontà degli abitanti dopo il terremoto del '76.
Le visite alla nonna bis, che abita, come dice Uva, nella casa dei nonni, dove accetta le carezze e i baci delle Uvette con una tenerezza quasi infantile, ma che ti accoglie ancora con la sua determinatezza costruita durante una vita che corre da 97 anni, che non sempre ti riconosce, ma che è sempre felice di sapere che qualcuno è arrivato per lei.
La gita oltre il confine, le corse in mezzo al parco, lungo il lago, a catturare i colori splendidi dell'autunno.
La giornata al mare, a mettere i piedini nella sabbia con il giaccone addosso, a respirare quella che non è più brezza, ma il freddo, a godere di quel mare d'inverno che "è un film in bianco e nero".
Il frico, la polenta e le castagne, le coccole, il poter vivere senza tempo perchè si è in vacanza... sono stati solo quattro giorni, ma ci sono serviti per staccare, a tal punto che questa mattina nessuno di noi voleva tornare ai ritmi di sempre... che fatica, poca voglia di lavoro e di scuola... per fortuna c'è stata la cena dalla Fra, che è tornata per qualche giorno e ce la godiamo un po'!